sabato 23 gennaio 2016

CANONE RAI/TV -UN FURTO DI STATO?

DA ALTRO CONhttps://www.altroconsumo.it/hi-tech/televisori/news/abolizione-canone-raiSUMO:

ABOLIRE IL CANONE


Si pagherà da luglio direttamente in bolletta della luce: 10 rate da 10 euro. Facciamo chiarezza sui dubbi più comuni di questa nuova modalità di pagamento, secondo noi incostituzionale. La nostra battaglia, infatti, per abolire il canone e per una seria riforma della Rai non finisce qui: firma la petizione.

Grazie alla nuova legge di stabilità, a gennaio non arriverà più il tradizionale bollettino precompilato per il pagamento del canone Rai. Il canone infatti si pagherà direttamente nella bolletta della luce a partire da quella di luglio. L’importo verrà spalmato in 10 mensilità da 10 euro l’una, ovvero, in ogni bolletta bimestrale troveremo una maggiorazione di 20 euro per il pagamento del canone: unica eccezione la bolletta di luglio che conterrà anche le maggiorazioni dei mesi precedenti. L’importo da pagare è quindi di 100 euro (più basso delle 113.25 euro degli anni passati).
Tutto chiaro? Assolutamente no, perché le domande che i consumatori si fanno sono parecchie e non sempre con risposte facili. Se ho due case (e quindi due contratti di luce) devo pagare anche due volte il canone? Non ho il televisore, come faccio a non pagare il canone? Chi è esente dal pagamento? Nella sezione Canone in bolletta: i dubbi più comuni, cerchiamo di dare una risposta, per quello che la normativa al momento consente, alle principali domande degli utenti.

Sono un abbonato ad altro consumo e voglio esporre il mio punto di vista sul pagamento del canone RAI/TV sulla base della mia esperienza personale.
 Premesso che il canone si paga per un servizio televisivo di stato, e non per un disservizio come sotto specificato.
Sul terrazzo del nostro condominio ci sono numerose antenne fatiscenti e come consigliere, in Assemblea ho chiesto di farle levare perché abbiamo una antenna condominiale che però non viene adoperata perché fatiscente o perché alcuni condomini hanno una antenna Sky.
Per dare il buon esempio,(contrario alle onde elettromagnetiche) a fine settembre abbiamo fatto il contratto per la connessione in fibra ottica con TIM sull'utenza telefonica intestata a mia moglie. 
Poi abbiamo chiesto la migrazione del contratto SKy (che é avvenuta il 5 di ottobre, mentre quella telefonica il 1^ di ottobre). Da allora per un mese ho cercato invano con almeno 20 telefonate con l'Albania di avere effettuata la migrazione con Sky (Per altro i servizi Sky hanno sempre insistito che facessi il contratto con Fastweb e non con TIM) e a fine di ottobre ha annullato il contratto con Sky ed ho fatto togliere definitivamente tutti i collegamenti via satellite e l'antenna televisiva.
Non sapevamo che ne TIM Vision, ne Netflix ne lo streaming via computer non per permettessero il collegamento con i canali satellitari e quindi con le televisioni di Stato.
Mia Moglie ha pure rottamato la vecchia  televisione Svedese (Bag Olufsen) perché gli attacchi a spina non erano compatibili.
Insomma non possiamo più godere della televisione pubblica perché dobbiamo pagare il canone se lo Stato non ci da il Servizio pubblico ( per quel poco che vale e con esso della pessima pubblicità che permette ai burocrati della RAI TV di pagarsi lauti stipendi ed ai partiti di avere pubblicità gratis?).
Per il solo fatto che abbiamo un televisore neanche di produzione italiana (E' un Sony).
socio altro Consumo 3507482-59

1 commento:

  1. Lo Stato Italiano con l'introduzione dell'addebito del Canone RAi/TV sulla bolletta dell'elettricità viola la legge sulla privacy. Infatti i dati sensibili in possesso della "RAI - Radiotelevisione italiana Spa" vengono trasferiti (nel caso dell'ENEL SPA o dell'ENI SPA ad esempio) alle società erogatrici del servizio di fornitura di energia elettrica e viceversa (questo é il punto più grave) permettendo alla RAITV di acquisire da parte di Società p.A. dati personali dei clienti che sono coperti da Privacy. I Cittadini Italiani si potrebbero rivolgere in sede Europea al Commissario. Ms. Falque-Pierrotin,per la tutela della Privacy con le stesse motivazioni con le quali si stanno facendo delle class-actions per le acquisizioni dei dati personali da parte delle Società come Google a Facebook.

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